Il Poeta Pistellacci

 

Il poeta ermetico Eugenio Pistellacci nacque a Palmina, piccolo centro dell'Aspromonte, da Rocco e Incoronata Stampella in Pistellacci, il 10 marzo 1899. Ultimo di 30 figli, il piccolo Eugenio crebbe in un ambiente difficile, chiuso, che lasciò nel suo animo un profondo solco che ne attraversò l'esistenza intera.

Grossi, grossissimi problemi psicologici ed esistenziali, entrate e uscite dai manicomi, psicosi sessuali per l'eterna mancanza di donne, ma grosso grossissimo talento poetico, espresso in liriche dai versi brevi e incisivi, che ne fanno uno dei più importanti poeti contemporanei, anche se quasi nessuno lo sa.

All'età di 20 anni pubblicò la sua prima e ultima raccolta seria, "Le perle al porco", che racchiude la preziosissima prefazione di Eugenio Montali, altro ermetico sconosciuto dell'epoca e mentore del fenomeno Pistellacci. Eugenio morì al manicomio di Nerchiasecca, ridotto ad un osso di brugna dall'alcool e da continue masturbazioni estenuanti e furibonde.

Ecco le tre esclusive raccolte:

LE PERLE AL PORCO

SCOREGGE SOTTO VUOTO

CACCOLE IN VIAGGIO